Fondo energia emilia romagna
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Apre il prossimo 25 ottobre, il nuovo fondo rotativo di finanza agevolata a compartecipazione privata della Regione Emilia Romagna, per il sostegno di interventi di green economy a favore di imprese di qualsiasi dimensione ed Energy Service Company (ESCo).
Il cosiddetto Fondo Energia rientra nel programma FESR 2021-2027 e ha una dotazione finanziaria iniziale di 33.888.787 euro.
I progetti ammessi dal Fondo devono essere orientati alla promozione dell’efficienza energetica e dell’uso di energia rinnovabile delle imprese. Le spese ammissibili devono rientrare in una delle seguenti categorie:
- efficientamento energetico delle imprese
- realizzazione impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili per l’autoconsumo
- interventi di miglioramento e adeguamento sismico in associazione a interventi energetici
- interventi per la circolarità dei processi e lo sviluppo di impianti di economia circolare.
Fondo Energia concede finanziamenti agevolati fino a 1 milione di euro, a tasso zero per il 75% dell’importo erogato e a un tasso convenzionato non superiore all’Euribor 6 mesi +4,99% per il restante 25%. La durata dei finanziamenti può arrivare fino a 96 mesi, con la possibilità di avere 12 mesi di preammortamento.
Il Fondo concede, inoltre, un contributo a fondo perduto, che copre le spese tecniche sostenute per la diagnosi energetica, e/o lo studio di fattibilità, e/o la preparazione del progetto di investimento. L’importo massimo del contributo non potrà superare il 12,5% della quota pubblica di finanziamento ammesso e verrà erogato dopo la rendicontazione finale del progetto.
I giustificativi di spesa dovranno avere data successiva a quella di presentazione della domanda, ad eccezione di quelli relativi alla predisposizione della documentazione tecnica, che potranno essere antecedenti di 12 mesi rispetto alla data di presentazione della domanda.
Gli aiuti possono essere cumulati con altri aiuti di Stato, purché le misure riguardino diversi costi ammissibili individuabili e/o con altri aiuti di Stato, o in regime “de minimis”, in relazione agli stessi costi ammissibili – in tutto o in parte coincidenti – solo se questo cumulo non porta al superamento dell’intensità di aiuto o dell’importo di aiuto più elevati applicabili all’aiuto in questione, in base al regolamento.
Tutti i progetti dovranno essere conclusi e rendicontati per il 100% dell’importo ammesso entro 12 mesi dalla delibera di concessione.
Il gestore del Fondo Energia è l’ATI Artigiancredito – Artigiancassa, ma sono attivi anche degli sportelli territoriali per dare informazioni agli interessati. Nella pagina dedicata al Fondo è disponibile l’elenco dei 19 istituti di credito convenzionati, ai quali è possibile rivolgersi per ottenere il finanziamento.
Lo sportello resterà aperto fino al 30 novembre 2023 (ore 16).
Fonte: qualenergia.it
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